SimonRice2K11 – Le Pagelle

Ieri sera è stata scritta un’altra pagina da ricordare targata Bellaria Basket!

Questa volta il campo di gioco era molto diverso dal solito, ma di sicuro non privo di insidie ed avversari agguerriti. Il pre-partita lasciava pochi dubbi sull’importanza di questo appuntamento, la tensione era già palpabile da una settimana, tutti concentrati su un unico obiettivo: arrivare al massimo della forma per l’evento di ieri sera.

Alla cronaca della serata verrà applicato un gigantesco OMISSIS, per passare direttamente alle considerazioni post-gara e poi alle pagelle.

Che dire… Il Bellaria Basket stravince ancora, fin dalle prime battute non si lascia intimidire dalle difficoltà, studia il campo di gioco e i punti deboli degli avversari, poi il motore si scalda e i meccanismi perfettamente oleati di una squadra che, ormai, si conosce a memoria, iniziano a girare sempre più velocemente. Ed ecco che viene fuori il solito Bellaria cinico e spietato quando l’avversario inizia a scoprire il fianco sugli attacchi bianco-blu.

Il motto della serata è stato: NESSUN PRIGIONIERO! Ancora una volta, se per caso ce ne fosse ancora bisogno, il Bellaria si conferma perfetto sotto ogni punto di vista e porta casa il bottino pieno.

Ecco le pagelle della serata.

PELO 8: il capitano è una sicurezza, gestisce con una calma invidiabile ogni tipo di situazione, anche quelle più scabrose! Mai sopra le righe. Tiene la squadra per mano e risponde sempre presente quando i compagni lo cercano. ESEMPIO

THE MAD 6: mostra buona volontà e voglia di fare, ma poi si perde per strada facendo forse per colpa della sua ancora giovane età. I compagni fanno di tutto per aiutarlo, ma l’inesperienza gli gioca un brutto scherzo. IMMATURO

JACK SENIOR 7,5: rientra dopo un lungo infortunio, la forma fisica precaria lo limita, ma il talento è quello di sempre! Si fa carico di responsabilità importanti e non si tira indietro quando la tensione sale alle stelle. SICUREZZA

FRANK 7,5: forse molti lo definiscono l’uomo delle retrovie, ma anche se la sua presenza sembra di secondo piano, si fa trovare pronto e preparato nella gestione di ogni situazione, anche e, soprattutto, in quelle che richiedono più il suo fosforo che i suoi muscoli. IMPECCABILE

RANDELLI 8: il solito cagnaccio, morde le caviglie degli avversari e come al solito sforna prestazioni ad altissimo contenuto energetico, quando la squadra gli chiede uno sforzo ulteriore per il pressing, fa vedere di cosa è capace. ASFISIANTE

CALO 8: prestazione importante anche per il giocatore più duttile della squadra, riesce a sdoppiarsi in due ruoli senza nessuna difficoltà, quasi come se avesse un alter ego pronto ad aiutarlo nelle situazioni più difficili, difende in maniera magistrale e attacca con raziocinio, purtroppo accusa un po’ di stanchezza nel finale, ma trova sempre il modo per sorprendere gli avversari. PAOLO

VALE 8,5: giocatore così talentuoso da essere quasi incomprensibile ai più, quando tutti lo aspettano, lui risponde con una prestazione da vero marziano, sfonderando delle “chicche” di purissimo talento; ogni sua singola giocata “vale” il prezzo del biglietto! GENIO

DONDA 9: si contende il titolo di MVP con K, una serata di grazia! Tutti si aspettano grandi cose da lui, ma di certo non una prestazione del genere: impeccabile sotto ogni punto di vista; si fa carico della leadership della squadra: è il primo ad “alzare il volume della radio” e l’ultimo a lasciare il campo di gioco. PERFETTO

K 9: MVP pari merito con Donda. Anche lui è uno più attesi e di certo non delude le aspettative. Ha bisogno di stimoli forti per accendere l’interruttore e mostrare di cosa sia capace, ma quando arrivano le vibrazioni giuste sono solo dolori e ferite da ricucire per gli avversari! Quando va in trans agonistica, nemmeno la no-fly zone è sufficiente per fermare i bombardamenti. INCENDIARIO

RAIS 9: questa era decisamente la sua serata e ci arriva in uno stato di forma smagliante, come il suo sorriso. Non impallidisce davanti a niente, tutti i tentativi di metterlo al tappeto finiscono per essere dei fallimenti clamorosi. Per non parlare delle sue abilità di uomo d’area: non teme nessun tipo di contatto fisico ravvicinato, il suo rilascio morbido lo aiuta in più di una occasione… se la cava sempre egregiamente grazie ad un talento sconfinato. MONUMENTALE

Citazioni – Any Given Sunday – Ispirational Speech

I don’t know what to say really.

Three minutes to the biggest battle of our professional lives all comes down to today.

Either we heal as a team or we are going to crumble.

Inch by inch, play by play till we’re finished.

We are in hell right now, gentlemen believe me and we can stay here and get the shit kicked out of us or we can fight our way back into the light.

We can climb out of hell.

One inch, at a time.

Now I can’t do it for you.

I’m too old.

I look around and I see these young faces and I think

I mean

I made every wrong choice a middle age man could make.

I uh…. I pissed away all my money believe it or not.

I chased off anyone who has ever loved me.

And lately, I can’t even stand the face I see in the mirror.

You know when you get old in life things get taken from you.

That’s, that’s part of life.

But, you only learn that when you start losing stuff.

You find out that life is just a game of inches.

So is football.

Because in either game life or football the margin for error is so small.

I mean one half step too late or to early you don’t quite make it.

One half second too slow or too fast and you don’t quite catch it.

The inches we need are everywhere around us.

They are in ever break of the game every minute, every second.

On this team, we fight for that inch.

On this team, we tear ourselves, and everyone around us to pieces for that inch.

We CLAW with our finger nails for that inch.

Cause we know when we add up all those inches that’s going to make the fucking difference between WINNING and LOSING between LIVING and DYING.

I’ll tell you this in any fight it is the guy who is willing to die who is going to win that inch.

And I know if I am going to have any life anymore it is because, I am still willing to fight, and die for that inch because that is what LIVING is.
The six inches in front of your face.

Now I can’t make you do it.

You gotta look at the guy next to you.

Look into his eyes.

Now I think you are going to see a guy who will go that inch with you.

You are going to see a guy who will sacrifice himself for this team because he knows when it comes down to it, you are gonna do the same thing for him.

That’s a team, gentlemen and either we heal now, as a team, or we will die as individuals.

That’s football guys.

That’s all it is.

Now, what do you gonna do?