I Nickelback e i 2 nuovi singoli

Se inizio a parlare diffusamente dei Nickelback e della mia passione per la musica, rischio di aprire tante di quelle parentesi che il post, anzichè sembrare un articolo di un blog, si potrebbe trasformare in una sorta di compendio o un libro di saggistica, per cui farò di tutto per non perdere il focus di quello che in realtà voglio comunicare, ma non sarà per niente facile! #sapevatelo

Prima di entrare nel vivo del post volevo fare qualche chiarimento sulla mia latitanza dal blog.

Nei mesi di luglio e agosto ho realizzato il sito web di un quotidiano online, che si chiama MondoLibero. L’idea con cui è nato questo portale era quella di diffondere il concetto di giornalismo partecipativo. Il termine “partecipativo” significa che tutti gli utenti sono liberi di inviare alla redazione i propri contenuti perchè vengano pubblicati sul portale del quotidiano, quindi la testata giornalistica assume una forma completamente diversa da quella tradizionale, perchè la redazione può contare anche sul crowdsourcing e non solo sui propri giornalisti. In questo modo si possono avere più contenuti e si può diversificare l’informazione grazie a tutti i contributi degli utenti.

Quando mi hanno proposto il progetto, mi è piaciuta fin da subito questa impostazione e, ad oggi, posso dire di aver sposato completamente la causa, perchè ho già iniziato a scrivere qualche articolo e i primi feedback sono stati molto positivi: i miei post hanno avuto molte visite e anche un’ottima risposta sui social network. Per cui la mia latitanza sul blog non dipende da un calo di creatività, tempo o argomenti, ma semplicemente dal fatto che i miei contenuti li sto inserendo su MondoLibero e non posso copiarli e incollarli anche sul blog, sono sicuro che Google non approverebbe…

Se volete leggere i miei articoli vi invito a visitare la mia pagina di MondoLibero a questo link.

Adesso iniziamo a parlare di cose serie: i Nickelback.

Se inizio a parlare diffusamente dei Nickelback e della mia passione per la musica, rischio di aprire tante di quelle parentesi che il post, anzichè sembrare un articolo di un blog, si potrebbe trasformare in una sorta di compendio o un libro di saggistica, per cui farò di tutto per non perdere il focus di quello che in realtà voglio comunicare, ma non sarà per niente facile! #sapevatelo

Dopo questa pillola di captatio benevolentiae, vi spiego brevemente perchè mi piacciono i Nickelback. Molte persone considerano questo gruppo rock commerciale e, in parte, è vero. Gli ultimi lavori che stanno facendo sono più “puliti” (poi ci arrivo a spiegare questo aggettivo), la confezione di tutto il pacchetto è decisamente più attraente e costruita, per cui è normale che richiami masse maggiori di utenti e ascolti.

I Nickelback, citando Wikipedia, sono inseriti in tre generi musicali (uguali ma diversi?!?!): alternative metal, post-grunge e hard-rock. Diciamo che odio allo stesso modo tutte e tre queste etichette, anche se devo ammettere che “post-grunge” mi fa veramente accaponare la pelle. Io direi che possiamo parlare di una rock-band moderna che affonda le radici nel rock anni 80/90 e ripropone sonorità abbastanza classiche rivisitate in chiave moderna grazie ai progressi dell’ingegneria del suono e ai processori dei segnali audio.

Il sound dei Nickelback è molto asciutto dal punto di vista strumentale e non ci sono molte variazioni sul tema in nessun album: voce, chitarra, chitarra ritmica, basso e batteria. La differenza dai primi album agli ultimi è, come dicevo prima, la pulizia del suono che nasce non tanto da una evoluzione artistica del gruppo, ma da un budget molto più alto per tutto il processo di produzione del disco. I pezzi hanno strutture molto classiche e le linee melodiche sono facilmente digeribili (aggiungerei anche molto azzeccate), ma tutto è condito da un impatto sonoro che, per quanto mi riguarda, pochissimi gruppi riescono a darmi. Il risultato finale, che si ascolta nei dischi, è sicuramente frutto di molto lavoro di pre e post produzione su tutti gli strumenti e soprattutto sulla voce di Chad Kroeger (il cantante); infatti negli ultimi album sono aumentati esponenzialmente anche i cori presenti nei pezzi, per dare ancora più corpo alla sezione vocale.

I Nickelback sono diventati famosi grazie ai pezzi cosiddetti “lenti” dei loro dischi (Someday, This is How You Remind Me…), che da buon pseudo-metallaro, sono anche quelli che apprezzo di meno, perchè, ascoltando solo quelle canzoni, li ho sempre snobbati fino a quando non mi sono casualmente imbattuto in traccie di tutt’altra natura: Because of You, Animals, Flat on the Floor… Rock allo stato purissimo!

[tube]http://www.youtube.com/watch?v=FIjRo-gMlKE[/tube]

Sono perfettamente conscio del fatto che tutti i miei giudizi e le mie considerazioni sono parzialmente influenzate dal mio gusto musicale personale; ma io non devo convincere nessuno ad ascoltare i Nickelback, sto solo cercando di capire perchè mi piace così tanto la loro musica.

Tutto questo infinito preambolo per arrivare a parlare dei due nuovi singoli dei Nickelback che sono usciti ieri sul sito della Roadrunner Records e sono ascoltabili in streaming da questa pagina.

When We Stand Together

Il primo singolo “When We Stand Together” è davvero un pezzo super commerciale, anche troppo per i miei gusti: chitarre acustiche, coretti insistiti sul ritornello e beat abbastanza lento. Classico singolo che ti entra in testa in meno di un secondo ed esce dopo un mese con la stessa velocità. Questa canzone ha tutti i requisiti giusti per diventare un tormentone…

Non vado avanti altrimenti potrei dire cose molto peggiori, spero solo che questa canzone venga usata come un “Cavallo di Troia” per spingere milioni di persone a comprare il disco dei Nickelback e poi rifilargli altre 10 traccie di rock come si deve!

Bottoms Up

Questo pezzo decisamente meglio, almeno si sentono i Nickelback: groove di batteria in apertura, qualche power-chord in puro stile hard-rock, linea melodica superba come al solito e solo di chitarra (cosa non troppo scontata per i NB). Una canzone davvero ben fatta e molto bel confezionata:

Voce: presenza costante di voci doppiate e cori un po’ in ogni dove, ma esce davvero bene

Batteria: i suoni mi piacciono tantissimo: il rullante molto presente e i piatti non troppo in primo piano

Chitarre: supercompresse as usual, basta e avanza..

Ancora non ho fatto molti ascolti, ma direi che il sound è quello di sempre, per cui prevedo l’ennesima impennata di ascolti sul mio counter di iTunes per il prossimo album della band canadese in uscita a fine novembre.

Chiudo con la preghierina della sera prima di coricarmi: “Ti prego Gesù, fa in modo che nel 2012 i Nickelback vengano a suonare in Italia… PLEASE!!!”

 

Running Playlist – Volume I

Con le temperature in costante aumento e le giornate che si allungano inizia la stagione estiva e, come ogni anno, è necessario dare una rinfrescata alla playlist che farà da colonna sonora alle mie prime sessioni di running!

Voglio condividere sul blog 20 pezzi rock e hard/rock, che mi seguono sul mio iPod quando metto le scarpe da corsa ai piedi. Le selezione dei pezzi, oltre ad incontrare il mio gusto personale ed essere una essenza di quello che mi piace ascoltare, ha anche uno scopo “motivante”, perchè correre con del buon rock nelle cuffie è tutta un’altra vita!!!

La playlist va letta in questo modo: Titolo – Artista – Album – Link di Youtube – Commenti

1 – Shoot to Thrill – AC/DC – Back in Black – link – Pronti via!!!

2 – Rise Today – Alterbridge – Blackbird – link – …I want to rise today and change this world…

3 – Hell Yeah – Rev Theory – Light It Up – link – questo pezzo arriva dopo circa 8/9 minuti di corsa, quindi il riscaldamento è finito e… “pushin’ the pedal through the floor”

4 – Children of the Night – Whitesnake – 1987 – link – Non poteva mancare David Coverdale in questa compilation, purtroppo non esiste un videoclip del pezzo essendo un po’ datato!!

5 – Oh Yeah – Chickenfoot – Chickenfoot – link – Anche se questo disco può sembrare solo una mera oprazione commerciale, io credo che sia molto valido e con un groove che esce da tutte le parti…

6 – Runnin’ Wild – Airbourne – Runnin’ Wild – link – Gruppo spettacolare… australiani… il titolo la dice lunga e poi nel video c’è anche Lemmy che certifica la qualità del rock di questa band!

7 – Monkey Business – Skid Row – Slave to the Grind – link – Uno dei miei pezzi preferito in assoluto… il contatore di iTunes dice 80 riproduzioni + tutte quelle in macchina…. Really hard and really really rock!

8 – Devil’s Queen – Black Stone Cherry – Folklore and Superstition – link – Rock americano nuod e crudo… Sul link di Youtube ho messo il video di un ragazzino che si suona il pezzo alla batteria… FANTASTICO!!!

9 – There and Back Again – Chris Daughtry – link – Questo cantante è un prodotto di American Idol (talent show americano)… Se penso che l’equivalente di questo programma in Italia è Amici e X-Factor mi viene da ridere o piangere?? non so fate voi!!

10 – Cowboys from Hell – Pantera – Cowboys from Hell – link – Questo non lo commento!!!! Mi rifiuto!

11 – Vortex – Arthemis – Heroes – link – Lavoro italiano al 100% e a mio parere davvero ben fatto! Il bassista è pure un mio amico quindi non potevo non mettero questo pezzo in playlist! Fare i musicisti rock in Italia è davvero una missione di vita… In bocca al lupi a tutti!!!

12 – Figured You Out – Nickelback – The Long Road – link – Cosa dire del mio rapporto con i Nickelback: last.fm dice che è il mio gruppo preferito con più di 3000 pezzi ascoltati!! Yes, i’m addicted… i know that…

13 – Bad Girlfriend – Theory of a Deadman – Scars and Souvenirs – link – Chitarre e batterie incise come piace a me… potenti e compresse!

14 – What I Want – Chris Daughtry  – link – Anche di questo pezzo non c’è il video… ma Slash alla chitarra è facilemente distinguibile anche senza le immagini!!

15 – Enter Sandman – Metallica – Black Album – link – Il video di Youtube di questo pezzo ha più di 41 milioni di visualizzazioni… forse un motivo c’è!!!

16 – Fish Out of Water – One Minute Silence – Buy Now… Saved Later – link – Gruppo spettacolare che a mio parere non ha avuto il successo che meritava!!

17 – Nessun Dolore – Rad1 – Chiavichesuonano – link – Prima cover in compilation, ma più che cover direi un geniale ri-arrangiamento di un pezzo di Lucio Battisti… I Rad1 sono una delle migliori cover band in Italia e si capisce anche perchè…

18 – Long Live Rock and Roll – Steel Dragon – Rock Star OST – link – Altra cover re-incisa per il film Rock Star del 2003… Il video sono i primi 8 minuti del film che parla della vita dei rocker anni 80/90!! Molto carino… poi essendo un fan di quel genere…

19 – Because of You – Nickelback – The Long Road – link – Altro pezzo dei Nickelback che mi fa impazzire… Il riff iniziale è spettacolare!

20 – The Dark Eternal Night – Dream Theater – Systematic Chaos – link – Last but not least, anzi…. Cosa dire dei Dream che sono il mio gruppo preferito! Il gruppo che mi ha aperto un sacco di strade per altri ascolti, che ogni volta mi emoziona e che ancora mi fa saltare sulla sedia ogni volta che ascolto un solo di Petrucci o un passaggio di batteria di Mike… (AHHH….. Mike RITORNAAAAA!!!). Il pezzo che ho scelto contiene il riff che lo stesso Petrucci ha definito “il più heavy” della storia della band, ma avrei potuto metterne altri 30… anzi probabilmente saranno necessari altri post per parlare più ampiamente dei Dream e della loro influenza sulla mia cultura musicale!

Buon ascolto a tutti!!!

Let’s rock!!!