Running Playlist – Volume I

Con le temperature in costante aumento e le giornate che si allungano inizia la stagione estiva e, come ogni anno, è necessario dare una rinfrescata alla playlist che farà da colonna sonora alle mie prime sessioni di running!

Voglio condividere sul blog 20 pezzi rock e hard/rock, che mi seguono sul mio iPod quando metto le scarpe da corsa ai piedi. Le selezione dei pezzi, oltre ad incontrare il mio gusto personale ed essere una essenza di quello che mi piace ascoltare, ha anche uno scopo “motivante”, perchè correre con del buon rock nelle cuffie è tutta un’altra vita!!!

La playlist va letta in questo modo: Titolo – Artista – Album – Link di Youtube – Commenti

1 – Shoot to Thrill – AC/DC – Back in Black – link – Pronti via!!!

2 – Rise Today – Alterbridge – Blackbird – link – …I want to rise today and change this world…

3 – Hell Yeah – Rev Theory – Light It Up – link – questo pezzo arriva dopo circa 8/9 minuti di corsa, quindi il riscaldamento è finito e… “pushin’ the pedal through the floor”

4 – Children of the Night – Whitesnake – 1987 – link – Non poteva mancare David Coverdale in questa compilation, purtroppo non esiste un videoclip del pezzo essendo un po’ datato!!

5 – Oh Yeah – Chickenfoot – Chickenfoot – link – Anche se questo disco può sembrare solo una mera oprazione commerciale, io credo che sia molto valido e con un groove che esce da tutte le parti…

6 – Runnin’ Wild – Airbourne – Runnin’ Wild – link – Gruppo spettacolare… australiani… il titolo la dice lunga e poi nel video c’è anche Lemmy che certifica la qualità del rock di questa band!

7 – Monkey Business – Skid Row – Slave to the Grind – link – Uno dei miei pezzi preferito in assoluto… il contatore di iTunes dice 80 riproduzioni + tutte quelle in macchina…. Really hard and really really rock!

8 – Devil’s Queen – Black Stone Cherry – Folklore and Superstition – link – Rock americano nuod e crudo… Sul link di Youtube ho messo il video di un ragazzino che si suona il pezzo alla batteria… FANTASTICO!!!

9 – There and Back Again – Chris Daughtry – link – Questo cantante è un prodotto di American Idol (talent show americano)… Se penso che l’equivalente di questo programma in Italia è Amici e X-Factor mi viene da ridere o piangere?? non so fate voi!!

10 – Cowboys from Hell – Pantera – Cowboys from Hell – link – Questo non lo commento!!!! Mi rifiuto!

11 – Vortex – Arthemis – Heroes – link – Lavoro italiano al 100% e a mio parere davvero ben fatto! Il bassista è pure un mio amico quindi non potevo non mettero questo pezzo in playlist! Fare i musicisti rock in Italia è davvero una missione di vita… In bocca al lupi a tutti!!!

12 – Figured You Out – Nickelback – The Long Road – link – Cosa dire del mio rapporto con i Nickelback: last.fm dice che è il mio gruppo preferito con più di 3000 pezzi ascoltati!! Yes, i’m addicted… i know that…

13 – Bad Girlfriend – Theory of a Deadman – Scars and Souvenirs – link – Chitarre e batterie incise come piace a me… potenti e compresse!

14 – What I Want – Chris Daughtry  – link – Anche di questo pezzo non c’è il video… ma Slash alla chitarra è facilemente distinguibile anche senza le immagini!!

15 – Enter Sandman – Metallica – Black Album – link – Il video di Youtube di questo pezzo ha più di 41 milioni di visualizzazioni… forse un motivo c’è!!!

16 – Fish Out of Water – One Minute Silence – Buy Now… Saved Later – link – Gruppo spettacolare che a mio parere non ha avuto il successo che meritava!!

17 – Nessun Dolore – Rad1 – Chiavichesuonano – link – Prima cover in compilation, ma più che cover direi un geniale ri-arrangiamento di un pezzo di Lucio Battisti… I Rad1 sono una delle migliori cover band in Italia e si capisce anche perchè…

18 – Long Live Rock and Roll – Steel Dragon – Rock Star OST – link – Altra cover re-incisa per il film Rock Star del 2003… Il video sono i primi 8 minuti del film che parla della vita dei rocker anni 80/90!! Molto carino… poi essendo un fan di quel genere…

19 – Because of You – Nickelback – The Long Road – link – Altro pezzo dei Nickelback che mi fa impazzire… Il riff iniziale è spettacolare!

20 – The Dark Eternal Night – Dream Theater – Systematic Chaos – link – Last but not least, anzi…. Cosa dire dei Dream che sono il mio gruppo preferito! Il gruppo che mi ha aperto un sacco di strade per altri ascolti, che ogni volta mi emoziona e che ancora mi fa saltare sulla sedia ogni volta che ascolto un solo di Petrucci o un passaggio di batteria di Mike… (AHHH….. Mike RITORNAAAAA!!!). Il pezzo che ho scelto contiene il riff che lo stesso Petrucci ha definito “il più heavy” della storia della band, ma avrei potuto metterne altri 30… anzi probabilmente saranno necessari altri post per parlare più ampiamente dei Dream e della loro influenza sulla mia cultura musicale!

Buon ascolto a tutti!!!

Let’s rock!!!

Google Web Fonts

Voglio spendere due parole su Google Web Fonts che a mio avviso sarà un’altra piccola rivoluzione del copywriting sul web e darà, a designer e progettisti, la possibilità di spaziare su set di caratteri molto più ampi evitando i soliti font triti e ritriti usati per creare siti web.

Utilizzare i web fonts di Big-G sui propri siti web è davvero molto semplice perchè basta utilizzare le API messe a disposizione degli sviluppatori a questo link.

Ecco un semplice esempio di codice HTML per capire quanto sia semplice utilizzare questo tool:

<html>
  <head>
    <link rel="stylesheet" type="text/css" href="http://fonts.googleapis.com/css?family=Tangerine">
    <style>
      body {
        font-family: 'Tangerine', serif;
        font-size: 48px;
      }
    </style>
  </head>
  <body>
    <h1>Making the Web Beautiful!</h1>
  </body>
</html>

Sorge spontanea una domanda… ma pensarci prima no?????

😀

Meglio un videoproiettore o una flat TV? Guida per una decisione consapevole…

La domanda che ho messo come titolo nel post mi è stata posta molte volte da amici/conoscenti e la risposta è sempre la stessa: DIPENDE!

Tra i miei interessi (sempre connessi alla tecnologia) c’è sicuramente il vastissimo e variopinto mondo dell’alta fedeltà o Hi-Fi se preferite. Questa passione mi è stata trasmessa da mio padre, che da molti anni si informa e segue costantemente sull’evoluzione delle tecnologie e le uscite di nuovi prodotti; in particolare di oggetti legati all’home theater come proiettori, televisori in alta definizione e impianti audio multicanale. Tutti gli anni in settembre andiamo a Milano ad una fiera di settore TAV (Top Audio Video), dove vengono presentate tutte le ultime novità e dove si possono toccare con mano (forse sarebbe meglio dire: vedere e sentire) questi piccoli miracoli di ingegneria.

Ovviamente a casa dei miei genitori il salotto è diventato un mezzo cinema dotato di video proiettore e impianto surround, frutto di una evoluzione durata almeno 3/4 anni e diverse ore passate a collegare/configurare/settare tutti i vari componenti.

Per questo motivo penso di essere sufficientemente esperto da spingere altre persone a chiedermi dei consigli; condite queste premesse con il fatto che mi sono laureato in ingegneria informatica e non vi sarà difficile immaginare perchè in molti mi facciano questa domanda fatidica: meglio un proiettore o un televisore piatto?

La risposta non è banale e richiede, appunto, un post intero (e forse non basterà) per chiarire un po’ di punti sui quali focalizzarsi per fare questa scelta nella maniera più consapevole possibile. Per questo cercherò di essere sintetico e concentrare al massimo tutte le informazioni necessarie per arrivare ad una risposta diversa da “dipende”.

Per quanto riguarda il videoproiettore, ancora prima dell’acquisto, bisogna necessariamente considerare alcuni fattori ambientali e strutturali che saranno vitali per l’installazione e la buona resa della macchina; infatti le problematiche principali da affrontare sono quattro: (1) illuminazione, (2)dimensioni e volume della stanza, (3) scelta dell’area su cui proiettare e (4) i cablaggi.

Illuminazione dell’ambiente

Una delle prime considerazioni da fare è quanta luce ci sarà nell’ambiente in cui andrò ad installare il video proiettore. Il problema dell’illuminazione deriva dal fatto che, mentre la TV è già una fonte di luce autonoma, il proiettore illumina un telo o una parete per cui quello che arriva ai nostri occhi è una luce riflessa che si va a sommare a tutte le fonti di illuminazione presenti nella stanza. Per cui non è difficile capire il motivo per cui la resa della proiezione è direttamente proporzionale alla quantità di buio nella stanza, in un ambiente con molta luce è impossibile proiettare immagini di buona qualità.

La valutazione sull’illuminazione è già una discriminante sull’acquisto di un prodotto perchè ci permette di stabilire se il proiettore dovrà avere tanti ANSI Lumen oppure è sufficiente una macchina con un valore più basso. Semplificando il concetto al massimo, possiamo dire che gli ANSI Lumen rappresentano la potenza luminosa di un video proiettore, per cui più l’ambiente è illuminato e più il valore dei Lumens generati dovrà essere alto. Indicativamente la soglia minima per avere una buona qualità è 1700 ANSI Lumens, se però l’ambiente ha delle sorgenti di luce (non eliminabili), la soglia dei Lumens deve salire a 3000 circa. Ovviamente aumentare la quantità di Lumens vuol dire far salire il costo della macchina, per cui il consiglio è eliminare o bloccare le sorgenti luminose piuttosto che comprare proiettori con più ANSI Lumens.

Dimensioni e Volume

Un altro fattore da considerare per l’installazione di un proiettore è la distanza di proiezione e l’architettura della stanza. Prima di tutto bisogna avere lo spazio necessario per poter installare uno schermo di proiezione che sia almeno di 100 pollici di diagonale (a mio giudizio per dimensioni inferiori tanto vale acquistare un televisore), che vuol dire una base di circa due metri e un’altezza di uno e mezzo. Poi bisogna calcolare la distanza ottimale di proiezione che, per una diagonale del genere, è mediamente 4 o 5 metri, il che significa avere un ambiente spazioso senza ostacoli nel mezzo.

Sempre in relazione alla distanza c’è da considerare la posizione del proiettore rispetto allo schermo; infatti i proiettori hanno ormai tutti la possibilità di regolare gli angoli dell’ottica, ma ovviamente più il proiettore sarà centrato rispetto alla perpendicolare che parte dal punto centrale dello schermo, più il settaggio sarà semplice e la resa migliore.

Vi segnalo un sito fantastico per calcolare le distenze di proiezioni e gli angoli visivi a questo link.

Schermo di proiezione

La scelta dello schermo di proiezione è molto importante perchè è strettamente connessa al tipo di proiettore e alla distanza di proiezione. Per cui prima io consiglio di scegliere il videoproiettore e poi lo schermo più adatto. Le superfici di proiezione possono essere molteplici e soprattutto hanno costi che variano da poco o quasi nulla a cifre esorbitanti.

Un muro trattato con della vernice apposite potrebbe già essere una superficie di proiezione efficace, ma certamente l’acquisto di schermi appositi studiati per riflettere al meglio la luce, garantiscono un livello di qualità visiva molto più alto. Gli schermi possono essere fissi o retrattili, con la cornice nera o senza, bianchi o grigi (servono per aiutare la proiezione in ambienti luminosi), ma alla fine, credo che la qualità arrivi principalemente dal videoproiettore più che dal telo quindi attenzione a spendere troppi soldi in questi “accessori”.

Cablaggi

Purtroppo cablare un videoproiettore non è nemmeno lontanamente pagaronabile al collegamento di un TV piatto per una serie di problemi a livello di struttura dell’impianto.

Prima di tutto il proiettore si trova solitamente alle spalle dello spettatore, quindi se il vostro impianto audio e il lettore bluray sono rimasti nel mobile dove prima c’era la televisone, li dovete collegare al proiettore con un cavo HDMI molto lungo che rischia di non passare dalle canaline (ammesso che ci siano… io e mio padre ce le siamo fatte appositamente) e che sicuramente non sarà economico. Inoltre il video proiettore va attaccato ad un impianto audio, perchè, a differenza di un TV non è dotato quasi mai di un sistema di riproduzione audio, quindi i cablaggi aumentano, aumenta l’entropia del salotto, aumenta la complessità del sistema e non considero (volutamente) l’aumento esponenziale della quantità di fili e cavi, gioia per chi deve spolverare!

Costi (nascosti)

Come ho cercato di spiegare fino a questo punto, l’installazione di un proiettore non è semplice e va studiata nei minimi dettagli; inoltre vanno considerati una serie di costi nascosti che rendono i videoproiettori ancora meno appetibili al grande pubblico.

I proiettori hanno una lampada al loro interno che ha una durata ben precisa e sicuramente molto più breve della vita di un pannello LCD o LED; infatti le lampade hanno una vita media di 3000 ore che per un uso mediamente intenso sono circa 4/5 anni di vita (volendo essere ottimisti), poi sono da sostituire e i prezzi di questi ricambi non sono trascurabili perchè parliamo di costi dell’ordine delle centinaia di euro.

Un altro costo nascosto è l’assenza di un impianto audio, perchè come ho accennato nel paragrafo precedente, i proiettori non hanno casse acustiche integrate come i televisori, quindi è necessario comprare anche un sistema audio, magari multicanale 5+1, che poi va installato, le casse piazzate in giro per tutto il salotto e configurato per un ascolto ottimale.

Infine il costo dello schermo di proiezione che può variare di molte unità di misura e rimane una spesa aggiuntiva rispetto al semplice acquisto del videoproiettore.

Chi vince la sfida?

Dopo tutti questi chiarimenti è facile formulare una risposta alla domanda che mi sono fatto all’inizio: meglio un proiettore o un TV piatto?

Ma è ovvio… un proiettore tutta la vita!!!!

Sembra un controsenso e parzialmente è vero, ma al netto delle problematiche di installazione e configurazione, un sistema home theater con videoproiezione non è nemmeno lontanamente paragonabile ad un semplice televisore! L’esperienza visiva è completamente diversa e il coinvolgimento è molto più elevato, come quando si va al cinema, altrimenti che senso avrebbe spendere 8 euro??

La differenza sostanziale è che a casa hai in mano il telecomando e i film li puoi guardare quando vuoi, senza contare gli 8 euro risparmiati!!