Nike+ VS RunKeeper

Con la maglietta ancora umida di sudore, voglio fare una breve recensione sui due software di tracking che ho usato ultimamente durante le mie sessioni di corsa.

RunKeeper

RunKeeper è un software di tracking geografico che si basa sul segnale GPS del telefonino per effettuare il tracciamento del percorso effettuato. Questo software è pensato principalemente per sportivi che corrono a piedi o in bicicletta, ma anche per chi semplicemente ama le camminate e vuole tenere traccia di tutte le informazioni su ogni singola sessione. Questo software è composto da una community web sulla quale è possibile iscriversi, creare un proprio profilo utente e iniziare a salvare tutte le informazioni relative alle attività; mentre l’altra faccia della medaglia è l’app da scaricare sul proprio telefonino (io ho un iPhone) che si avvia all’inizio della sessione e traccia con il GPS tutto il percorso effettuato. Mentre si corre è possibile ascoltare la propria playlist preferita e anche una simpatica vocina che ogni 5 minuti ti comunica la strada fatta e il tempo sul kilometro.

Una volta finita la corsa, questi dati vengono salvati online sulla community e si possono condividere sui principali social networks, oltre ovviamente ad un potentissimo apparato di statistiche e misurazioni come la velocità media, il tempo sul kilometro, l’andatura, le calorie bruciate e addirittura il disegno del percorso su Google Maps. Davvero ben fatto e molto curato sia graficamente che strutturalmente. RunKeeper è un’applicazione che segue il cosiddetto modello freemium, cioè tutte le funzioni di base del software sono completamente gratuite, mentre per accedere a servizi aggiuntivi e specifici è necessario pagare una somma di denaro.

Il mio giudizio è davvero buono e anche l’esperienza di utilizzo è stata molto soddisfacente.

Nike +

NikePlus è un progetto che Nike ha avviato da ormai 2 o 3 anni (anche se non ricordo con precisione). Inizialmente era stato promosso in maniera combinata con Apple e veniva venduto come una sorta di kit per iPhone con un sensore da mettere dentro le scarpe che rilevava tutti i dati della corsa. Come modello di business non era niente male perchè faceva vendere sensori ed iPhone ad Apple e scarpe da running appositamente studiate con piccoli vani in cui incastrare i sensori a Nike.

Io possiedo ancora uno di quei sensori e devo dire che è stata un’esperienza tutt’altro che esaltante perchè prima di tutto è scomodo dover inserire un sensore dentro una scarpa, poi era necessario fare una sorta di calibrazione iniziale e il sistema anche a regime non era molto preciso! Per questi motivi, a mio modo di vedere, Nike+ non ha avuto un grande successo, almeno fino adesso.

Oggi invece (anche spinti dalla concorrenza) Nike ha ripensato il sistema basandolo sul sensore GPS già inserito dentro l’iPhone e ha eliminato in un colpo solo tutte le problematiche che vi ho appena elencato. Ho provato la nuova app Nike+ e devo dire che ne sono rimasto davvero estasiato!

Anche il software della Nike presenta tutte le features che ho elencato per RunKeeper, ma offre anche delle funzioni in più soprattutto nella condivisione dei dati e nella creazione di “piccole competizioni” tra gli amici. Inoltre Nike+ è completamente gratuito e non c’è nessuna funzione a pagamento, oltre ad offrire una user experience davvero spettacolare, in particolare sul sito della community, come per esempio la funzione che ti crea una specie di filmato del percorso sulla mappa di Google… amazing!!

Sul sito Nike+ è possibile impostare una valanga di funzioni per allenarsi con una dovizia di dettagli degna di un preparatore atletico (anche mio padre, che è un professore di educazione fisica e ha una lunga carriera di preparatore, è rimasto impressionato!).

Se RunKeeper è un buon sistema, quello della Nike è, a mio parere, superiore sotto tutti gli aspetti, soprattutto per quanto riguarda l’interfaccia utente della community: un vero capolavoro di ingegneria informatica, design e user experience.

SimonRice2K11 – Le Pagelle

Ieri sera è stata scritta un’altra pagina da ricordare targata Bellaria Basket!

Questa volta il campo di gioco era molto diverso dal solito, ma di sicuro non privo di insidie ed avversari agguerriti. Il pre-partita lasciava pochi dubbi sull’importanza di questo appuntamento, la tensione era già palpabile da una settimana, tutti concentrati su un unico obiettivo: arrivare al massimo della forma per l’evento di ieri sera.

Alla cronaca della serata verrà applicato un gigantesco OMISSIS, per passare direttamente alle considerazioni post-gara e poi alle pagelle.

Che dire… Il Bellaria Basket stravince ancora, fin dalle prime battute non si lascia intimidire dalle difficoltà, studia il campo di gioco e i punti deboli degli avversari, poi il motore si scalda e i meccanismi perfettamente oleati di una squadra che, ormai, si conosce a memoria, iniziano a girare sempre più velocemente. Ed ecco che viene fuori il solito Bellaria cinico e spietato quando l’avversario inizia a scoprire il fianco sugli attacchi bianco-blu.

Il motto della serata è stato: NESSUN PRIGIONIERO! Ancora una volta, se per caso ce ne fosse ancora bisogno, il Bellaria si conferma perfetto sotto ogni punto di vista e porta casa il bottino pieno.

Ecco le pagelle della serata.

PELO 8: il capitano è una sicurezza, gestisce con una calma invidiabile ogni tipo di situazione, anche quelle più scabrose! Mai sopra le righe. Tiene la squadra per mano e risponde sempre presente quando i compagni lo cercano. ESEMPIO

THE MAD 6: mostra buona volontà e voglia di fare, ma poi si perde per strada facendo forse per colpa della sua ancora giovane età. I compagni fanno di tutto per aiutarlo, ma l’inesperienza gli gioca un brutto scherzo. IMMATURO

JACK SENIOR 7,5: rientra dopo un lungo infortunio, la forma fisica precaria lo limita, ma il talento è quello di sempre! Si fa carico di responsabilità importanti e non si tira indietro quando la tensione sale alle stelle. SICUREZZA

FRANK 7,5: forse molti lo definiscono l’uomo delle retrovie, ma anche se la sua presenza sembra di secondo piano, si fa trovare pronto e preparato nella gestione di ogni situazione, anche e, soprattutto, in quelle che richiedono più il suo fosforo che i suoi muscoli. IMPECCABILE

RANDELLI 8: il solito cagnaccio, morde le caviglie degli avversari e come al solito sforna prestazioni ad altissimo contenuto energetico, quando la squadra gli chiede uno sforzo ulteriore per il pressing, fa vedere di cosa è capace. ASFISIANTE

CALO 8: prestazione importante anche per il giocatore più duttile della squadra, riesce a sdoppiarsi in due ruoli senza nessuna difficoltà, quasi come se avesse un alter ego pronto ad aiutarlo nelle situazioni più difficili, difende in maniera magistrale e attacca con raziocinio, purtroppo accusa un po’ di stanchezza nel finale, ma trova sempre il modo per sorprendere gli avversari. PAOLO

VALE 8,5: giocatore così talentuoso da essere quasi incomprensibile ai più, quando tutti lo aspettano, lui risponde con una prestazione da vero marziano, sfonderando delle “chicche” di purissimo talento; ogni sua singola giocata “vale” il prezzo del biglietto! GENIO

DONDA 9: si contende il titolo di MVP con K, una serata di grazia! Tutti si aspettano grandi cose da lui, ma di certo non una prestazione del genere: impeccabile sotto ogni punto di vista; si fa carico della leadership della squadra: è il primo ad “alzare il volume della radio” e l’ultimo a lasciare il campo di gioco. PERFETTO

K 9: MVP pari merito con Donda. Anche lui è uno più attesi e di certo non delude le aspettative. Ha bisogno di stimoli forti per accendere l’interruttore e mostrare di cosa sia capace, ma quando arrivano le vibrazioni giuste sono solo dolori e ferite da ricucire per gli avversari! Quando va in trans agonistica, nemmeno la no-fly zone è sufficiente per fermare i bombardamenti. INCENDIARIO

RAIS 9: questa era decisamente la sua serata e ci arriva in uno stato di forma smagliante, come il suo sorriso. Non impallidisce davanti a niente, tutti i tentativi di metterlo al tappeto finiscono per essere dei fallimenti clamorosi. Per non parlare delle sue abilità di uomo d’area: non teme nessun tipo di contatto fisico ravvicinato, il suo rilascio morbido lo aiuta in più di una occasione… se la cava sempre egregiamente grazie ad un talento sconfinato. MONUMENTALE