Meglio un videoproiettore o una flat TV? Guida per una decisione consapevole…

La domanda che ho messo come titolo nel post mi è stata posta molte volte da amici/conoscenti e la risposta è sempre la stessa: DIPENDE!

Tra i miei interessi (sempre connessi alla tecnologia) c’è sicuramente il vastissimo e variopinto mondo dell’alta fedeltà o Hi-Fi se preferite. Questa passione mi è stata trasmessa da mio padre, che da molti anni si informa e segue costantemente sull’evoluzione delle tecnologie e le uscite di nuovi prodotti; in particolare di oggetti legati all’home theater come proiettori, televisori in alta definizione e impianti audio multicanale. Tutti gli anni in settembre andiamo a Milano ad una fiera di settore TAV (Top Audio Video), dove vengono presentate tutte le ultime novità e dove si possono toccare con mano (forse sarebbe meglio dire: vedere e sentire) questi piccoli miracoli di ingegneria.

Ovviamente a casa dei miei genitori il salotto è diventato un mezzo cinema dotato di video proiettore e impianto surround, frutto di una evoluzione durata almeno 3/4 anni e diverse ore passate a collegare/configurare/settare tutti i vari componenti.

Per questo motivo penso di essere sufficientemente esperto da spingere altre persone a chiedermi dei consigli; condite queste premesse con il fatto che mi sono laureato in ingegneria informatica e non vi sarà difficile immaginare perchè in molti mi facciano questa domanda fatidica: meglio un proiettore o un televisore piatto?

La risposta non è banale e richiede, appunto, un post intero (e forse non basterà) per chiarire un po’ di punti sui quali focalizzarsi per fare questa scelta nella maniera più consapevole possibile. Per questo cercherò di essere sintetico e concentrare al massimo tutte le informazioni necessarie per arrivare ad una risposta diversa da “dipende”.

Per quanto riguarda il videoproiettore, ancora prima dell’acquisto, bisogna necessariamente considerare alcuni fattori ambientali e strutturali che saranno vitali per l’installazione e la buona resa della macchina; infatti le problematiche principali da affrontare sono quattro: (1) illuminazione, (2)dimensioni e volume della stanza, (3) scelta dell’area su cui proiettare e (4) i cablaggi.

Illuminazione dell’ambiente

Una delle prime considerazioni da fare è quanta luce ci sarà nell’ambiente in cui andrò ad installare il video proiettore. Il problema dell’illuminazione deriva dal fatto che, mentre la TV è già una fonte di luce autonoma, il proiettore illumina un telo o una parete per cui quello che arriva ai nostri occhi è una luce riflessa che si va a sommare a tutte le fonti di illuminazione presenti nella stanza. Per cui non è difficile capire il motivo per cui la resa della proiezione è direttamente proporzionale alla quantità di buio nella stanza, in un ambiente con molta luce è impossibile proiettare immagini di buona qualità.

La valutazione sull’illuminazione è già una discriminante sull’acquisto di un prodotto perchè ci permette di stabilire se il proiettore dovrà avere tanti ANSI Lumen oppure è sufficiente una macchina con un valore più basso. Semplificando il concetto al massimo, possiamo dire che gli ANSI Lumen rappresentano la potenza luminosa di un video proiettore, per cui più l’ambiente è illuminato e più il valore dei Lumens generati dovrà essere alto. Indicativamente la soglia minima per avere una buona qualità è 1700 ANSI Lumens, se però l’ambiente ha delle sorgenti di luce (non eliminabili), la soglia dei Lumens deve salire a 3000 circa. Ovviamente aumentare la quantità di Lumens vuol dire far salire il costo della macchina, per cui il consiglio è eliminare o bloccare le sorgenti luminose piuttosto che comprare proiettori con più ANSI Lumens.

Dimensioni e Volume

Un altro fattore da considerare per l’installazione di un proiettore è la distanza di proiezione e l’architettura della stanza. Prima di tutto bisogna avere lo spazio necessario per poter installare uno schermo di proiezione che sia almeno di 100 pollici di diagonale (a mio giudizio per dimensioni inferiori tanto vale acquistare un televisore), che vuol dire una base di circa due metri e un’altezza di uno e mezzo. Poi bisogna calcolare la distanza ottimale di proiezione che, per una diagonale del genere, è mediamente 4 o 5 metri, il che significa avere un ambiente spazioso senza ostacoli nel mezzo.

Sempre in relazione alla distanza c’è da considerare la posizione del proiettore rispetto allo schermo; infatti i proiettori hanno ormai tutti la possibilità di regolare gli angoli dell’ottica, ma ovviamente più il proiettore sarà centrato rispetto alla perpendicolare che parte dal punto centrale dello schermo, più il settaggio sarà semplice e la resa migliore.

Vi segnalo un sito fantastico per calcolare le distenze di proiezioni e gli angoli visivi a questo link.

Schermo di proiezione

La scelta dello schermo di proiezione è molto importante perchè è strettamente connessa al tipo di proiettore e alla distanza di proiezione. Per cui prima io consiglio di scegliere il videoproiettore e poi lo schermo più adatto. Le superfici di proiezione possono essere molteplici e soprattutto hanno costi che variano da poco o quasi nulla a cifre esorbitanti.

Un muro trattato con della vernice apposite potrebbe già essere una superficie di proiezione efficace, ma certamente l’acquisto di schermi appositi studiati per riflettere al meglio la luce, garantiscono un livello di qualità visiva molto più alto. Gli schermi possono essere fissi o retrattili, con la cornice nera o senza, bianchi o grigi (servono per aiutare la proiezione in ambienti luminosi), ma alla fine, credo che la qualità arrivi principalemente dal videoproiettore più che dal telo quindi attenzione a spendere troppi soldi in questi “accessori”.

Cablaggi

Purtroppo cablare un videoproiettore non è nemmeno lontanamente pagaronabile al collegamento di un TV piatto per una serie di problemi a livello di struttura dell’impianto.

Prima di tutto il proiettore si trova solitamente alle spalle dello spettatore, quindi se il vostro impianto audio e il lettore bluray sono rimasti nel mobile dove prima c’era la televisone, li dovete collegare al proiettore con un cavo HDMI molto lungo che rischia di non passare dalle canaline (ammesso che ci siano… io e mio padre ce le siamo fatte appositamente) e che sicuramente non sarà economico. Inoltre il video proiettore va attaccato ad un impianto audio, perchè, a differenza di un TV non è dotato quasi mai di un sistema di riproduzione audio, quindi i cablaggi aumentano, aumenta l’entropia del salotto, aumenta la complessità del sistema e non considero (volutamente) l’aumento esponenziale della quantità di fili e cavi, gioia per chi deve spolverare!

Costi (nascosti)

Come ho cercato di spiegare fino a questo punto, l’installazione di un proiettore non è semplice e va studiata nei minimi dettagli; inoltre vanno considerati una serie di costi nascosti che rendono i videoproiettori ancora meno appetibili al grande pubblico.

I proiettori hanno una lampada al loro interno che ha una durata ben precisa e sicuramente molto più breve della vita di un pannello LCD o LED; infatti le lampade hanno una vita media di 3000 ore che per un uso mediamente intenso sono circa 4/5 anni di vita (volendo essere ottimisti), poi sono da sostituire e i prezzi di questi ricambi non sono trascurabili perchè parliamo di costi dell’ordine delle centinaia di euro.

Un altro costo nascosto è l’assenza di un impianto audio, perchè come ho accennato nel paragrafo precedente, i proiettori non hanno casse acustiche integrate come i televisori, quindi è necessario comprare anche un sistema audio, magari multicanale 5+1, che poi va installato, le casse piazzate in giro per tutto il salotto e configurato per un ascolto ottimale.

Infine il costo dello schermo di proiezione che può variare di molte unità di misura e rimane una spesa aggiuntiva rispetto al semplice acquisto del videoproiettore.

Chi vince la sfida?

Dopo tutti questi chiarimenti è facile formulare una risposta alla domanda che mi sono fatto all’inizio: meglio un proiettore o un TV piatto?

Ma è ovvio… un proiettore tutta la vita!!!!

Sembra un controsenso e parzialmente è vero, ma al netto delle problematiche di installazione e configurazione, un sistema home theater con videoproiezione non è nemmeno lontanamente paragonabile ad un semplice televisore! L’esperienza visiva è completamente diversa e il coinvolgimento è molto più elevato, come quando si va al cinema, altrimenti che senso avrebbe spendere 8 euro??

La differenza sostanziale è che a casa hai in mano il telecomando e i film li puoi guardare quando vuoi, senza contare gli 8 euro risparmiati!!